Tagore: Sono un camminatore

Tagore (1861-1941)

Sono un camminatore
Nessuno mi fermerà:
illusione sono le gioie e i dolori.
Senza casa sempre camminerò;
la zavorra che mi trae in basso
cadrà dispersa per terra.
Per la strada canto a piena voce,
a cuore aperto,
libero dalle catene dei desideri;
attraverso il bene e il male
camminerò tra gli uomini.
Svanirà ogni fatica
Un canto sconosciuto
mattina e sera incanta l'anima.
Sono un camminatore.
Un mattino sono uscito a notte ancora,
sopra l'oscurità,immobile vegliava una pupilla.
Una sera arriverò
dove brillano nuove stelle,
dove olezza un nuovo profumo;
dove due occhi sempre mi guardano dolcemente.
Sono un camminatore.

Tagore


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