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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Se un nostro amico viene ferito da un colpo di fucile

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Il prossimo autunno, quando vedrete le oche selvatiche puntare verso sud per l’inverno in formazione di volo a V, potrete riflettere su ciò che la scienza ha scoperto riguardo al motivo per cui volano in qual modo. Quando ciascun uccello sbatte le ali, crea una spinta verso l’alto per l’uccello subito dietro. Volando in formazione a V ,l’intero stormo aumenta l’autonomia di volo di almeno il 71% rispetto a un uccello che voli da solo. Coloro che condividono una direzione comune ed un senso di comunità, arrivano dove vogliono andare più rapidamente e facilmente, perché viaggiano sulla spinta l’uno dell’altro. Quando un’oca si stacca dalla formazione, avverte improvvisamente la resistenza aerodinamica nel cercare di volare da sola e rapidamente si rimette in formazione per sfruttare la potenza di sollevamento dell’oca davanti. Se avremo altrettanto buon senso di un’oca, rimarremo in formazione con coloro che procedono nella nostra stessa direzione. Quando la prima oca si s

Commuove e sconcerta la vicenda di Jérome Kerviel

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Jérome Kerviel Commuove e sconcerta la vicenda di Jérome Kerviel, 37 anni, già “Trader Junior” della Société Générale, condannato a 5 anni di carcere e a pagare 5 miliardi di euro per i danni causati alla società con le sue scommesse spericolate e ambiziose sugli indici della borsa europea. Un uomo distrutto da un sistema socio-economico perverso che altri continuano a sostenere senza alcun scrupolo.  Kerviel, denuncia oggi con forza la grande tirannia dei mercati finanziari e non esita a confermare di essere stato un ingenuo nel credere che far parte di quel mondo della finanza, significasse successo, gioia, felicità. Dopo aver scritto a Papa Francesco ed averlo incontrato il 19 febbraio scorso, Kelvier ha scelto un cammino di penitenza e di rinascita percorrendo a piedi  il tragitto Roma- Parigi  attraverso la Via Francigena, uno dei tre principali cammini dei pellegrini cristiani nel Medioevo, come unica possibilità per ritrovare se stesso  e la propria libertà interiore.

Kintsugi: Le ferite ci fanno più belli

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Vaso rotto Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto, valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro.   Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia, diventa più bello.   Questa tecnica è chiamata "Kintsugi." Oro al posto della colla. Metallo pregiato invece di una sostanza adesiva trasparente.  E la differenza è tutta qui: occultare l'integrità perduta o esaltare la storia della ricomposizione? Chi vive in Occidente fa fatica a fare pace con le crepe.  "Spaccatura, frattura, ferita" sono percepiti come l'effetto meccanicistico di una colpa, perché il pensiero digitale ci ha addestrati a percorrere sempre e solo una delle biforcazioni: o è intatto, o è rotto. Se è rotto, è colpa di qualcuno. Il pensiero analogico -arcaico, mitico, simbolico- invece, rifiuta le dicotomie e ci riporta alla compresenza degli opposti, che smettono di essere tali nel continuo osmotico fluire della vita. La Vita è integri